Di fronte alla grave aggressione ambientale e alla perdita di biodiversità degli ecosistemi agricoli, sperimentata nei decenni, anche duramente nella propria vita quotidiana, tre aziende agricole hanno deciso di dar vita a “Polyculturae” una Associazione di Produttori Agricoli, libera, democratica, senza finalità lucrative ed aperta all’adesione, partecipazione e condivisione di tutti gli agricoltori che, pur nelle diversità, condividono nella teoria e nella pratica il rispetto per tutte le forme di vita naturali dei campi. Gli stessi fondatori vengono da esperienze diverse, chi, seppur operi in regime di agricoltura biologica da poco tempo, cerca di fare un passo ulteriore per la ricostruzione dell’ambiente, chi quel passo da anni ha cercato di farlo ispirandosi a sistemi di diversificazione colturale come la Policoltura MA-PI o chi, invece, con interventi strutturali di architettura ambientale e piantumazione, etc. La scelta del nome, “Polyculturae” è solo in piccola parte un omaggio alla consociazione e diversificazione delle coltivazioni, in realtà vuole significare una apertura e l’impegno al confronto tra le varie “Culture” ecologiste, agricole naturali, primitive o tradizionali di tutto il Mondo, con le loro idee e soluzioni pratiche.